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Michele Schirru

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L’anarchico Michele Schirru, nato a Padria (Sassari nel 1899, vissuto nella vicina Pozzomaqqiore, emiqrato neqli Stati Uniti, cittadino americano, tornato in Italia nel 1930, a Roma la sera del 3 febbraio 1931 – sorpreso a letto con una ballerina ungherese – viene arrestato. Trovato in possesso di due bombe e di una pistola, dichiara senza alcuna esitazione ma con fierezza, lucidità e orgoglio rivoluzionario, che la sua è di uccidere il duce Benito Mussolini, che qli ha ispirato da sempre e lo ritiene -come ha scritto nel Testamento politico – prevedendo che scatenerà una nuova guerra. Alla notizia dell’arresto, in Sardegna, la sorella, segretaria del fascio femminile, e il fratello sacerdote, lo rinnegano. Altrettanto fa il padre in Francia. Ma in Italia e soprattutto all’estero c’è chi lo approva e lo ammira, facendone l’apologia e subendo processi e persecuzioni. Finanche Mussolini esprimerà la sua ammirazione… Durante i quattro mesi di detenzione, le lettere che scrive alla moglie e ai figli, al padre e ai compaqni venqono illeqittimamente sequestrate dalle autorità fasciste e sono pubblicate per la prima volta nel volume. Pur essendo cittadino americano il governo degli Stati Uniti lo abbandona inspiegabilmente nelle mani sanguinanti dei fascisti. Deferito al Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, processato il 28 maggio 1931, Michele Schirru – che non è colpevole né di aver commesso né di aver tentato alcun atto per realizzare il suo proposito – è spietatamente condannato a morte, tra gli applausi dei fascisti e della stampa asservita al regime. La condanna è un’aberrante mostruosità giudiziaria. La fucilazione alla schiena viene eseguita all’alba del giorno dopo. Il plotone d’esecuzione -per ordine di Mussolini – è formato da ventiquattro volontari sardi. Dopo aver rifiutato i conforti religiosi e prima che il piombo dei sicari fascisti squarci il petto generoso ed eroico, Michele Schirru grida alle coscienze dei suoi assassini: Viva la Libertà! Viva l’Anarchia!>. Nella ricorrenza dei defunti i poliziotti arrestano sei persone sorprese a spargere furtivamente dei fiori sulla tomba illacrimata: per quel gesto di umana pietà subiranno confino e persecuzioni fino alla caduta del fascismo. L’opera – avvalendosi di una vasta, inedita e minuziosa ricerca archivistica e giornalistica – documenta e ricostruisce, con rigore storico-politico e con una coinvolgente passione civile, la vita del giovane tirannicida anarchico italo-americano e tutte le drammatiche vicende legate al suo tentativo. Oltre a documenti inediti e riservati il volume recupera e riporta gli introvabili articoli apparsi sulla stampa anarchica e antifascista pubblicata durante l’esilio in Europa, America, Australia e Africa, documentando un dibattito vivo e appassionato su come liberare l’Italia daqli artiqli e dai talloni fascisti e trasmettono il clima della coinvolgente tensione politica.

Artikelnummer: 28089 Categorie: Tags: , ,
Subtitel: Vita, viaggi, arresto, carcere, processo e morte dell'anarchico italo-americano fucilato per l'«intenzione» di uccidere Mussolini
Auteur: Galzerano, Giuseppe
Jaar: 2009
ISBN: 9788890199752
Pagina's: 1136
Taal: Italian / Italiano
Uitgever: Galzerano Editore
Uitgever stad: Casalvelino Scalo (Sa)
Verschijningsdatum:
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